Come già avvenne per Mani Pulite, anche per la pedofilia nella chiesa irlandese il Vaticano tace e copre crimini orrendi.

Allora, trincerandosi dietro il diritto a tacere, proprio dello “stato straniero” Vaticano, la Curia vaticana coprì tutta la devastante azione di riciclaggio che il Vaticano faceva di tutto quel denaro sporco che rifluiva alle casse dello IOR dalle tangenti dei politici corrotti, dalla mafia italo-americana e dalla delinquenza organizzata. Di fatto il silenzio del Vaticano, coprendo corrotti e corruttori, bloccò l’azione della magistratura italiana, impedì l’accesso pieno alla verità e, di conseguenza, impedì la possibilità di un vero rinnovamento politico, sociale, culturale del nostro paese, lasciandolo più che mai in balia della corruzione, della mafia e della delinquenza. Si tratta di una vecchia storia, quasi una ossessiva e seriale coazione a ripetere, vista troppo spesso nei secoli di storia del nostro paese, come ben ricordano, per citarne due tra i tanti, Dante Alighieri e Francesco Guicciardini, che ben conoscevano la politica. Bloccando Mani Pulite, il Vaticano aprì la strada al sistema di potere mafioso-fascista che oggettivamente ha avuto interessse a produrre e a sostenere la “cosa Berlusconi”. Altro che responsabilità della magistratura!  Il Vaticano stesso, divenuto sempre più ricattabile e – a quanto, per dire l’ultima, risulterebbe dall’affaire Emanuela Orlandi – pure ricattato, fu obbligato in tale modo a essere sempre più complice parte in causa della “cosa Berlusconi”.

Adesso l’Irlanda e la pedofilia. Alla commissione d’inchiesta irlandese sui gravi e ripetutti casi di pedofilia avvenuti nell’arcidiocesi di Dublino, il Vaticano rispose nel 2006 con il solito silenzio micidiale e omicida, rifugiandosi come sempre dietro a poco cristiani diritti diplomatici. Nel febbraio del 2007 tacque anche il Nunzio Apostolico a Dublino. Tutto questo è ricordato dall’inglese BBC. Del problema pedofilia in Irlanda già questo blog ha parlato nel post 2009/07/29 – Monumento del governo irlandese, pedofilia dei preti, Agostino Vallini e denuncia di “Avvenire” contro Berlusconi. L’affaire Boffo fu la conseguenza di alcuni fatti considerati allora in quel post, conseguenza in larga misura prevedibile, vista, appunto, la ricattabilità del Vaticano.

Il Vaticano non è “la” Chiesa. L’identificazione, qua talis, tra Chiesa e Vaticano portò alla Riforma Protestante, di fatto ostacolando il vero rinnovamento del Cristtianesimo. No, il Vaticano non è “la” Chiesa e non è “il” Cattolicesimo. Ma, perchè questo sia chiaro, occorre che quanti in Vaticano non sono corrotti, parlino, dicano la verità, tesimonino la verità, chiariscano ogni possibile dubbio. Già nel post sopraccitato ho detto delle perplesistà che per esempio suscita la figura del Cardinale Agostino Vallini, figura di primisismo piano nella Curia di Ratzinger. Lo stesso Ratzinger di persona venne chiamato in causa da un filmato della BBC sulla gestione della pedofilia nella Chiesa. Non è ora di chiarire i dubbi e dire finalmente la verità. Non si può continuare a uccidere la verità e la vita in nome di Cristo, nascondeondosi dietro le tonache dei diritti diplomatici. Il mondo ha troppo bisogno di Gesù e della Chiesa, perchè una parte corrotta o ricattabiile o ricattata del Vaticano continui a uccidere verità e vita, facendo a tutti perdere, come diceva Dante, “la speranza de l’altezza”.

3 Risposte to “2009/11/27 – Anche per la pedofilia, come al solito il Vaticano tace”


  1. […] 2009/11/27 – Anche per la pedofilia, come al solito il Vaticano tace, […]


  2. […] Prima di rispondere rammento che già questo blog ha avuto occasione di parlare di chiesa e pedofilia. Rinvio al proposito ai due post 2009/07/29 – Monumento del governo irlandese, pedofilia dei preti, Agostino Vallini e denuncia di “Avvenire” contro Berlusconi e 2009/11/27 – Anche per la pedofilia, come al solito il Vaticano tace. […]


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